
Dopo un breve periodo di collaborazione con la storica Galleria di Porta Ticinese, inaugura nel 1980 la Galleria Bianca Pilat in via Lanzone da Corte a Milano, organizzando mostre di Man Ray, Balla, De Chirico, Magritte, Maurice Henry, Max Ernst, Mirò, Jim Dine, Tapies per citare i nomi più prestigiosi, collaborando nel frattempo con riviste e, per un breve periodo, con Repubblica. Ha curato e redatto il catalogo generale delle opere grafiche di Man Ray per le stampe di Studio Marconi a Milano.
Nel 1988 inaugura, sempre a Milano, la sede di via Custodi, con artisti emersi negli anni Sessanta a Roma come Tano Festa, Schifano, Angeli e Scordia. Partendo da presupposti culturali quali l'influenza nelle giovani generazioni delle grandi avanguardie storiche come la Pop Art ha ideato e organizzato mostre il cui tema era ispirato al mondo dell'industria e alla sua creatività. A questo filone appartiene la mostra del 1991 Progetti e oggetti con Mendini, Munari, Ruggeri, Santachiara, Serafini e Sottsass. Nel 1992 organizza la prima mostra itinerante Cocart, parte da Milano per poi spostarsi a Verona, Mantova, Bari, Chicago, Toronto e Montreal. Nel 1994 cura la sezione arte della mostra realizzata dalla Walt Disney a Madrid e Barcellona El mundo magico de Mickey Mouse. Del 1998 è l'omaggio a Enzo Ferrari con Da Ferrari alla Ferrari, nel contesto delle celebrazioni indette dal Comune di Maranello e con la collaborazione della Ferrari.
Particolarmente interessata ai fenomeni sociali, ha realizzato le mostre: Arte e misfatti, Mani pulite & Parole sporche, Viva l'Italia, Nel segno dell'angelo. Nel 1996 inaugura la sede di Chicago, intitolata Bianca Pilat Contemporary Art, il cui obiettivo è la promozione dell'arte e della cultura italiana. In più occasioni le mostre progettate vengono ospitate in musei e spazi pubblici. Nel 2000 realizza l'esposizione su Yann Arthus Bertrand (Omaggio alla terra, con catalogo Mondadori), giornalista, fotografo e ambientalista francese.
Nel 2003 si trasferisce nelle sede di via Ollearo la cui ristrutturazione assorbe molte energie mentre prosegue l'attività di Chicago. Nel 2009 si rivolge alla ricerca storica, successivamente alla morte del padre, Bruno Pilat, carabiniere durante la Seconda guerra mondiale e protagonista del salvataggio di più di duecento ebrei. Grazie alle ricerche portate avanti le sue gesta eroiche vengono portate alla luce e il Presidente della Repubblica gli conferisce la medaglia d'argento postuma. Le sue gesta verranno pubblicate nel 2018 nel testo Un eroe a sua insaputa.
Numerose le personalità della cultura che hanno appoggiato le iniziative realizzate da Bianca Pilat: critici e storici dell'arte quali Rossana Bossaglia, Pierre Restany, Elena Pontiggia, gli artisti Mimmo Rotella, Tino Stefanoni, Vincenzo Accame, Emilio Tadini, Guido Crepax, Nanda Vigo, Suphan Barzani (pseudonimo di Franco Battiato). Si ricorda, inoltre, Armando Testa, per il suo ruolo di artista ma anche di pubblicitario ed Enzo Mari. Sono intervenuti con saggi, poesie, interviste: Massimo Cacciari, Alda Merini, Alessandro Dal Lago, Omar Calabrese, Alessandro Natta, Wim Wenders, Enrichetta Buchli.
